Dopo la mia presentazione durante le dirette Facebook della nostra lista civica, molte persone fermandomi per strada mi hanno chiesto cosa fosse questa “ginnastica” di cui avevo parlato.

Ritengo quindi giusto spiegare un po’ più nel dettaglio di cosa si tratta. Il Taiji è una disciplina orientale la cui origine risale alla notte dei tempi, praticata esclusivamente in Cina e custodita gelosamente, finché nei secoli successivi un Taoista elaborò il Taiji studiando i movimenti di alcuni animali, ad esempio l’attacco di una gru ad un serpente il quale sfuggiva utilizzando movimenti circolari, lenti e continui. Intorno alla fine del 1800 il Taiji iniziò a diffondersi anche in occidente grazie al maestro Yang Cheng Fu (1883-1936): semplificandone i movimenti venne appreso facilmente da persone di ogni età e se ne diffuse l’utilizzo come arte terapeutica. Oggi viene utilizzata come terapia complementare della disciplina tradizionale. Il Taiji prevede movimenti fisici associati alla respirazione e si pratica per il mantenimento della buona salute fisica e psicologica attraverso la propria energia interna, il “Qi”, che secondo questa disciplina è presente negli organi del nostro corpo e circola seguendo i meridiani vitali.

Affascinante, no?
Io pratico da anni questa disciplina ed ho potuto constatarne nel tempo i reali benefici. Oltre a praticarla, la insegno presso un’accademia di Vercelli, dove teniamo corsi anche per persone disabili, persone affette da Alzheimer, Parkinson e Sclerosi multipla. Questa disciplina è praticabile da tutti!

Ecco perché ho pensato di poter sfruttare questa mia conoscenza un po’ particolare e metterla a disposizione dei miei concittadini: da quando sono in pensione sono molto impegnata nel volontariato e nel campo del sociale. Accompagno con OFTAL i malati e i pellegrini a Lourdes, mi metto a disposizione come volontaria per tagliare e sistemare i capelli agli anziani in casa di riposo… Queste attività non sono solo fini a se stesse, mi consentono di creare un rapporto ed un legame con tutti questi santhiatesi ormai un po’ fuori dalle dinamiche classiche della nostra società, e sono molto affezionata a loro.
Ho quindi un occhio di riguardo per tutte queste situazioni di disagio e ritengo che questa disciplina possa essere adatta ed adattabile per un coinvolgimento di queste ed altre persone, donando alcuni momenti di serenità e di contatto con il mondo esterno.

Mi impegnerò quindi per creare un circuito virtuoso per coinvolgere in questa ed altre attività anche manuali ed hobbystiche tutte le persone che ne sentiranno la necessità.

Antonella Rossi
Candidata per la Lista Civica Impegno per Santhià